FOTOSTORIE

I cittadini bresciani sono presenti in massa, con curiosità e qualche diffidenza, ad accogliere la lunga carovana, formata da quattro treni speciali, che portò in città, nel maggio del 1906, lo spettacolo di Buffalo Bill, il nome proprio era William Frederick Cody, detto “Lunghi capelli”: per l’occasione, in Piazza d’Armi venne montato un vero e proprio villaggio western, fra baracche di legno e tende indiane.
La fotografia dello Studio Negri immortala questo effimero villaggio western…

Nata a Berlino nel 1908 da una famiglia benestante, fin da piccola si appassionò all’arte e alla letteratura, studiando sociologia a Francoforte negli anni 30.

Nel 1934 si trasferì a Parigi, portando con sé alcuni rullini scattati in Germania durante alcuni momenti di resistenza al regime da parte di un gruppo di studenti universitari.

Nella Ville Lumiere diventò fotografa professionista per caso, si iscrisse alla Sorbonne …

Piazzale Arnaldo (così chiamato dal 1897), già Porta Torlonga e successivamente Porta Venezia e Piazza Mercato dei Grani, in un’immagine del 1904.
Si addensano in questo spazio tutte le funzioni della città che vuol essere moderna in fretta, ad iniziare dai caselli daziari – da cui è ripresa la fotografia – creati nelle loro forme neoclassiche nel 1822. Da sinistra, l’angolo del Mercato dei Grani…

Piazza Arnaldo - una piazza gia moderna

August Sander nacque a Herdorf il 17 novembre 1876 da padre carpentiere e possidente di una masseria e di una miniera. Si appassionò alla fotografia grazie ad uno zio e nel 1901 divenne proprietario di un atelier a Linz, iniziando con un approccio pittorico, allora in voga in quegli anni. Nel 1909 si trasferì a Colonia e…

L’immagine riprende una manifestazione in piazza della Loggia nella seconda metà degli anni Venti: sulla sinistra la selva di vetture con autisti, al centro il gruppo delle autorità controllate dalle discrete forze dell’ordine (sulla destra). Resistono, nella fila al centro, alcuni vetturini con le proprie carrozze trainate da cavalli. Si tratta, con ogni probabilità, delle vetture a disposizione dell’organizzazione della prima edizione della Milla Miglia: correva l’anno 1927.
L’automobile è al centro dei pensieri dei bresciani …

DAL PRIVILEGIO AL TRAFFICO, L'AUTOMOBILE DEL '900

Adolph De Meyer nacque nel 1868 a Parigi, da un ricco padre tedesco e madre scozzese.
Nel 1899 sposò Olga Caracciolo dei Duchi di Castelluccio, donna molto colta ed elegante, campionessa di scherma e musa di molti pittori, tra cui Boldini e Sargent.
La loro relazione durò trent’anni, nonostante fosse un matrimonio di convenienza, in quanto era noto che De Meyer fosse omosessuale e Olga bisessuale.
Iniziò a fotografare da autodidatta durante…

Adolph De Meyer

Il Monumento a Garibaldi di Brescia era stato inaugurato nel 1889, ben sette anni dopo la decisione presa in favore della sua erezione. L’idea era infatti nata lo stesso giorno della morte del condottiero, avvenuta il 2 giugno del 1882, ma impiegò quindi un bel lasso di tempo per divenire realtà. Una distanza che esprime tutta la complessità dell’evento…

Ai confini della città storica - il monumento a Garibaldi

“Una fotografia è sempre un’immagine duplice: mostra il suo oggetto e dietro il controscatto: l’immagine di colui che fotografa al momento della ripresa”.
Tratto da Una volta, 1993 di WIM WENDERS

Il controscatto è la parte invisibile di ogni fotografia, è l’immagine di colui che si cela dietro la macchina fotografica e che crediamo capace di fissare solo l’istante reale. Ogni fotografia svela …

WIM WENDERS IL CONTROSCATTO

L’immagine datata maggio 1904 e le due lustre carrozze con conducente in posa raffigurano tuta la novità del servizio tramviario municipale collegante il colle Cidneo alla città colto sotto la torre Coltrina. La linea Porta Trento – Castello venne infatti inaugurata nell’occasione dell’Esposizione del 1904 (prima corsa: 8 maggio 1904) e resterà attiva sino alla metà degli anni Trenta.
La frenesia della velocità…

Alfred Stieglitz, fotografo di origine tedesca, nato nello stato di New York nel 1864, si appassionò alla corrente del Pittorialismo allora in voga in Europa, stile caratterizzato da effetti flou, romantici ed evanescenti. Agli inizi del 1900 iniziò a riunire intorno a sè un gruppo di intellettuali capaci di condividere la sua idea: la fotografia come nuova dimensione espressiva con un preciso ruolo all’interno della società.

Il fotografo Giovanni Negri è curioso e non si lascia scappare l’occasione di documentare, lui che è abituato a immortalare industrie e macchinari, il più antico monumento urbano, quel che resta del Capitolium. L’edificio romano era stato rinvenuto nel terzo decennio dell’Ottocento, ma dopo la sistemazione di alcune sue celle ad ospitare il “Museo cristiano”, i mozziconi di colonne erano rimasti lì, in attesa di un possibile recupero, facendo per decenni da fondale alle scene tipiche delle incisioni del Piranesi per i turisti ammaliati dal grand tour….

Man Ray non è stato solo un fotografo. Si è servito della fotografia come di altri mezzi espressivi – la matita, la pittura a olio, la gouache – lo possiamo quindi considerare un artista a tutto tondo. Ha realizzato opere commerciali e per la moda: immortalò infatti Paul Poiret e Cocò Chanel, lavorando per prestigiose riviste come Harper’s Bazaar, Vanity Fair e Vogue. Man Ray era un tecnico…