15 OTTOBRE 2022

“Ciak si gira” – dalla collezione di Silvana Turzio

INAUGURAZIONE MOSTRA
SABATO 15 OTTOBRE 2022 ORE 18:00

Chi non ha un film nel cuore? Con questa domanda Spazio Fondazione Negri invita alla mostra “Ciak si gira”, 50 fotografie in bianco e nero dalla collezione di Silvana Turzio, ammirabili dal 16 ottobre al 31 dicembre 2022 in via Calatafimi 12/14.

Innamorata del cinema sin dall’adolescenza, Silvana Turzio è cresciuta guardando il volto di Cal Trask-James Dean nella Valle dell’Eden, di Terry-Marlon Brando bello e disperato in Fronte del porto, sgranando gli occhi davanti ai guanti di Gilda che scivolano lungo le bianchissime braccia di Rita Hayworth. Ha lavorato quindi per molti anni in università italiane e francesi, insegnando e facendo ricerca in letteratura e nel campo della cultura visuale. La sua passione la porta a collezionare fotografie che raccontano quel mondo di finzione eppure così reale.
Molte immagini provengono dell’agenzia di Pierluigi Praturlon, originario di Pordenone che alla metà degli anni Quaranta tentò l’avventura romana iniziando, prima di aprire una sua agenzia, come “scattino”: fotografo di strada o “paparazzo”, ovvero fotografo per necessità economica, parte di quella schiera di matrice proletaria e sostanzialmente impolitica, che i fotografi impegnati guardavano con distacco, e, talvolta, con un certo disprezzo, ma le cui immagini costituiscono oggi forse il migliore spaccato dell’Italia al tempo del boom economico.
“Scattini” furono Pierluigi Praturlon, Tazio Secchiaroli e diversi altri loro amici: armati di una Rolleicord, aspettavano che qualche turista o qualche soldato americano accettasse di farsi fare una foto ricordo. E così, Pierluigi Praturlon, quando aprì l’agenzia all’inizio degli anni Sessanta, raccolse intorno a sé uno stuolo di fotografi che si appostavano nei dintorni della “Hollywood del Tevere” come veniva chiamata allora Cinecittà. Bravo ritrattista, abile comunicatore, Pierluigi sapeva stabilire con gli attori la complicità giusta per cogliere le espressioni più intense senza chiuderli in pose accademiche.
Alcune delle immagini in mostra lo riprendono mentre fotografa Claudia Cardinale, Elsa Martinelli. Una fotografia lo ritrae con Monica Vitti, lui e lei a braccia conserte. Sono immagini perfettamente calibrate, dal guizzo giocoso segno di una complicità tra Pierluigi Praturlon e colui che scatta, con grande probabilità Tazio Secchiaroli. I due erano diventati i fotografi personali, amici e complici delle dive più famose dell’epoca, sempre al loro seguito in Italia come all’estero: Tazio Secchiaroli di Sofia Loren, Pierluigi Praturlon di Claudia Cardinale.
Dalle fotografie in mostra esce un ritratto del cinema italiano, e forse dell’Italia stessa in un periodo nel quale si stava reinventando quasi tutto e si guardava con energia e ottimismo al futuro perché domani era sempre un altro giorno.
In esposizione fino al 31 dicembre 2022

Orari di apertura:

Mar – Ven: 16.00-19.00
Sabato: 15.00-19.00